tra il dire e il fare abbiamo tolto il mare

Copywriter e giornalisti

editor e social media manager

La parola che vale, nel cuore della comunicazione

Siamo copywriter e giornalisti. Ma anche editor, social media manager, traduttori, formatori. Completano la squadra collaboratori di valore, art director, grafici, webmaster, che ci aiutano a dare forza alle nostre parole.

Già, le parole. Per i valori nei quali crediamo, abbiamo una sola parola. Ma professionalmente ne usiamo davvero tante, con toni diversi e in tutti gli stili del mondo. 

E allora… benvenuti a bordo! Non avrete mica paura di volare? In fondo, anche se il nostro logo ricorda una mongolfiera, non siamo dei palloni gonfiati e teniamo sempre i piedi ben piantati per terra. Qualcuno dice che in realtà ricorda una lampadina.

E questo ci dispiace, perché è vero che siamo giornalisti e copywriter, ma prima di tutto siamo dei creativi e non saremmo mai così scontati. Altri vedono un fiore che si schiude e questo ci riempie di buoni sentimenti, anche se non ci avevamo mai pensato. Altri ancora sostengono che sembra un guantone da baseball, ma non abbiamo ancora trovato qualcuno che abbia saputo spiegarci tutte le regole del gioco (l’unica cosa che ci piace è il fuoricampo).

Insomma, per noi è una mongolfiera e basta. Voi però siete liberi di interpretare. Perché la realtà è tanto più affascinante quanto più numerosi sono i punti di vista. Attenzione però! Uno solo è il punto giusto di osservazione: quello che noi vogliamo che sia.

Pronti a volare insieme a noi?

Vi presentiamo i due soci che sono sempre in volo. E che, ProgrEdit, l’hanno progettata, amata e fondata

FEDERICA FRANCESCA FURBATTO

GIORNALISTA, COPYWRITER E SOCIAL MEDIA MANAGER

La massima preferita: “Il diavolo fa le pentole ma non sa cucinare”

su di lei

Laureata in Lingua e Letteratura Tedesca, indirizzo Editoriale, presso l’Università di Torino, è giornalista e social media manager.

Ama talmente le parole in tutte le loro varianti, che l’italiano non le bastava: parla correntemente quattro lingue e ha studiato anche l’hindi, per non farsi mancare niente.

È vissuta un paio d’anni in Germania, per approfondire la lingua, la cultura e, cosa non meno importante, per imparare a riconoscere bene tutti i tipi di birra (roba che l’intenditore del gusto pulito di Glen Grant le fa un baffo).

Ha lavorato come cronista e redattrice per testate giornalistiche, ha fatto l’editor e l’addetto stampa per case editrici, si occupa della gestione di social media, traduce dal e in tedesco qualsiasi tipo di testo, tecnico o letterario che sia, e si occupa di formazione linguistica e di scrittura per adulti e bambini.

Torna in Germania tutte le volte che può, soprattutto in occasione della Buchmesse di Francoforte. Nel tempo libero dal lavoro e dai due figli (quindi, in pratica, quale tempo libero?) ama presentare libri e autori emergenti in giro per il Piemonte.

Perché Francoforte sarà pur bella, ma Torino è sempre Torino.

ANDREA STRUMIA

COPYWRITER, GIORNALISTA E SOCIAL MEDIA MANAGER

La massima preferita: “Una mela al giorno sono un sacco di mele”

su di lui

Classe 1972, appartiene al circolo di quei personaggi in via d’estinzione che amano la lingua italiana e attribuiscono un valore alle parole.

Quelli che mettono la punteggiatura anche su WhatsApp, tanto per intenderci. Gente strana, ma tutto sommato allegra.

Maturità classica al Cavour di Torino e laurea in Filosofia nella stessa città, è copywriter e giornalista fin dai primi anni Novanta del secolo scorso (ma dai, già un secolo).

Ha scritto di tutto e alle dipendenze di tutti, prima che di se stesso. Ha lavorato per giornali, case editrici, agenzie di pubblicità.

 Si è formato come copy sgobbando a bottega in una storica sigla torinese di comunicazione e marketing (come si faceva dopo la laurea, appunto, nel secolo scorso).

Si occupa inoltre di formazione in ambito di comunicazione, pubblicità e tecniche di scrittura progettando corsi per aziende, professionisti e scuole di ogni tipo.

Ah, un’ultima cosa. Quando un cliente gli espone le sue esigenze, dopo qualche minuto tende a guardare nel vuoto. Non fateci caso: sta pensando, ma vi ascolta.

E di solito, poi, torna con una buona idea.

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